OpenAI ha annunciato di aver chiuso account ChatGPT collegati a una campagna di influenza iraniana che diffondeva contenuti sulle elezioni presidenziali USA e altre questioni. L’operazione, chiamata Storm-2035, usava ChatGPT per creare contenuti su candidati presidenziali USA, il conflitto a Gaza, la presenza di Israele alle Olimpiadi e i diritti delle comunità latine negli USA.
Secondo OpenAI, la campagna usava il chatbot per produrre articoli lunghi e brevi commenti sui social. Gli articoli sono stati pubblicati su cinque siti web che si spacciavano per fonti di informazione progressiste e conservatrici. I commenti brevi, in inglese e spagnolo, sono stati postati su X e Instagram. Tuttavia, OpenAI ha notato che l’operazione non ha ottenuto un coinvolgimento significativo del pubblico. La maggior parte dei post sui social ha ricevuto pochi o nessun like, condivisione o commento, e non ci sono prove che gli articoli web fossero condivisi sui social.
OpenAI ha vietato agli account di usare il suo servizio e continuerà a monitorare ulteriori tentativi di violare le sue policy. Ha anche condiviso le informazioni con il governo, le campagne e altri stakeholder del settore.
A inizio agosto, Microsoft ha pubblicato un rapporto (in allegato) dettagliando gli sforzi dell’Iran per influenzare le elezioni USA. Il rapporto affermava che la rete iraniana Storm-2035, composta da quattro siti web mascherati da organi di informazione, sta coinvolgendo attivamente gruppi di elettori USA con “messaggi polarizzanti su questioni come i candidati alla presidenza degli Stati Uniti, i diritti LGBTQ e il conflitto Israele-Hamas”.
La scorsa settimana, il candidato repubblicano Donald Trump ha dichiarato che uno dei siti web della sua campagna è stato hackerato dal governo iraniano.