Thomvest Ventures, una nota società di venture capital con sede a San Francisco, ha recentemente attirato l’attenzione per il suo approccio strategico all’investimento in startup di intelligenza artificiale (AI).

Mentre stava concludendo un investimento in una startup AI, il direttore generale Don Butler ha notato una modifica nel contratto da parte dell’avvocato della società, che ha inserito una nuova clausola riguardante gli eventi di liquidazione.

Questa modifica ha incluso “una licenza esclusiva e materiale della proprietà intellettuale della società”, un cambiamento che riflette le tendenze emergenti nel settore delle acquisizioni di talenti e tecnologie.

Acqui-Hiring e-L’acquisizione-assunzione è l’acquisizione di startup o altre piccole imprese principalmente per acquisire capitale umano. Il termine acqui-hire è stato coniato nel 2005

L’Acqui-Hiring nel Settore AI

cè diventato un fenomeno significativo nel panorama delle startup AI, dove le grandi aziende tecnologiche acquisiscono startup non solo per i loro prodotti, ma soprattutto per il talento che portano.

Questa pratica è stata alimentata dalla crescente domanda di esperti in AI e dalla necessità di innovazione continua in un mercato altamente competitivo. Gli investitori, come Thomvest, stanno monitorando attentamente queste dinamiche, rendendosi conto che l’acquisizione di talenti può essere tanto vantaggiosa quanto l’acquisizione di tecnologie.

Thomvest Ventures ha recentemente chiuso un fondo da 250 milioni di dollari, portando il totale degli asset sotto gestione a 750 milioni di dollari. Questo nuovo fondo è destinato a investimenti in diverse aree, tra cui fintech, cybersecurity, cloud e infrastrutture AI. Butler ha dichiarato che la società prevede di investire in 25-30 aziende, con importi che variano dai 5 ai 25 milioni di dollari, a seconda dello stadio di sviluppo della startup.

La modifica contrattuale osservata da Butler evidenzia un cambiamento di paradigma nel modo in cui gli investitori e le aziende valutano le acquisizioni.

L’inclusione di licenze per la proprietà intellettuale come parte di un evento di liquidazione suggerisce che le aziende stanno cercando di proteggere i loro investimenti e garantire che il talento acquisito possa continuare a generare valore, anche se l’azienda viene venduta o chiusa.

Questo approccio è stato ispirato da recenti accordi in cui le grandi aziende hanno assunto gran parte del personale delle startup AI, pagando somme considerevoli per le loro tecnologie, ma talvolta senza fornire un ritorno adeguato agli investitori.

Con l’aumento degli acquisti di startup AI, gli investitori devono affrontare nuove sfide e opportunità. La strategia di Thomvest di includere clausole contrattuali più flessibili potrebbe rappresentare un modello per altre società di venture capital. Inoltre, la crescente attenzione verso l’acquisizione di talenti evidenzia l’importanza di una valutazione olistica delle startup, che considera non solo i loro prodotti, ma anche il valore umano e intellettuale che portano con sé.

Take Away

L’approccio di Thomvest Ventures al venture capital nel settore dell’AI non solo riflette le tendenze attuali, ma potrebbe anche influenzare il futuro delle acquisizioni nel settore tecnologico. Con una strategia mirata e una comprensione profonda delle dinamiche di mercato, Thomvest è ben posizionata per navigare le sfide e le opportunità che il panorama dell’AI presenta.