Ramzan Kadyrov, leader ceceno noto per le sue violazioni dei diritti umani e il suo sostegno incondizionato all’invasione russa dell’Ucraina, ha ricevuto in dono un Tesla Cybertruck da Elon Musk.
Ovviamente, Kadyrov non ha perso tempo nell’equipaggiare il veicolo con una mitragliatrice e nell’annunciare l’invio del “Cyberbeast” nella zona di guerra.
“Elon, grazie! Vieni a Grozny, ti accoglierò come l’ospite più gradito!”, ha dichiarato Kadyrov in un video su Telegram, aggiungendo con ottimismo che “non credo che il ministero degli Esteri russo si opporrà a un simile viaggio”.
Musk, che si è distinto per le sue controverse prese di posizione sulla guerra, non ha ancora commentato il “regalo” al dittatore ceceno.
Mentre il mondo assiste attonito a questa surreale vicenda, sorge spontanea una domanda: Kadyrov userà il Cybertruck per scopi umanitari nella zona di conflitto o lo impiegherà per scopi bellici, magari sparando con la mitragliatrice montata sul retro?
Forse Musk, nel suo slancio filantropico, sperava di contribuire alla pace regalando un veicolo elettrico.
Ma conoscendo il destinatario, è lecito dubitare che il suo obiettivo sia la riduzione delle emissioni di CO2 sul fronte ucraino.In un momento in cui si invocano sanzioni contro la Russia e si condanna l’invasione, l’idea di Musk di donare una delle sue ultime creazioni a un alleato di Putin appare quanto meno inopportuna.
O forse è solo l’ennesima provocazione di un imprenditore che sembra aver perso il contatto con la realtà.
In ogni caso, ci auguriamo che il Cybertruck non finisca davvero sul campo di battaglia, ma che venga utilizzato per scopi più pacifici, magari per trasportare aiuti umanitari.
Anche se, conoscendo Kadyrov, è più probabile che il “Cyberbeast” venga usato per scopi bellici, con buona pace di chi sperava in una svolta green anche sul fronte ucraino.