Massimo Cerofolini è un giornalista e conduttore televisivo italiano, noto per il suo lavoro con la RAI, in particolare per la trasmissione “Codice”. Questa trasmissione si concentra su temi legati alla tecnologia, all’innovazione e all’impatto della digitalizzazione nella vita quotidiana.
“Codice” su Rai1 è un programma che esplora vari aspetti della vita digitale, dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale alla cyber-sicurezza, passando per l’arte e la medicina.
Siamo un popolo prompt?
Nella sua ultima puntata, Cerofolini ha presentato un’analisi delle applicazioni dell’intelligenza artificiale in diverse parti del mondo, inclusi luoghi come l’Africa, la Corea del Sud, New York, e la Svizzera.
Il programma ha affrontato sia le opportunità che le criticità di questa trasformazione epocale, interrogandosi sulla prontezza della società italiana ad affrontare tali cambiamenti. Cerofolini ha collaborato con diversi esperti e professionisti per fornire una visione completa delle tematiche trattate.
Nel suo servizio da Seul, realizzato insieme alla regista Monica Gambino, Cerofolini ha esaminato come l’intelligenza artificiale stia influenzando vari settori e ha posto domande cruciali sul futuro della tecnologia e sulla sua integrazione nella vita quotidiana.
Dalla Corea del Sud arriva Naver, un motore di ricerca lanciato nel 1999 che ha rapidamente conquistato una posizione preminente nel mercato sudcoreano, superando Google per utilizzo. Oggi, più del 75% della popolazione sudcoreana utilizza Naver, rendendolo il motore di ricerca più popolare nel paese.
Naver rappresenta un esempio di come un motore di ricerca possa prosperare in un mercato locale, sfruttando la conoscenza delle specificità culturali e linguistiche.
Oltre a “Codice”, Cerofolini è anche il conduttore di “Codice Beta“, un bellissimo podcast su Radio 1 che approfondisce ulteriormente le questioni legate all’innovazione e alla digitalizzazione, affrontando temi come la trasparenza degli algoritmi e l’importanza dell’open source.