Il Dipartimento di Giustizia sta valutando la possibilità di smembrare Google dopo aver vinto una storica causa antitrust contro il colosso della ricerca. Secondo Bloomberg, questa è una delle sanzioni in discussione e segnerebbe il primo tentativo di smantellare un’azienda monopolista dopo il fallimento del caso Microsoft del 2001.
Il governo potrebbe vietare i contratti esclusivi con i motori di ricerca, al centro del caso contro Google. In alternativa, potrebbe optare per misure comportamentali, come costringere l’azienda a condividere più dati con i concorrenti.
Se si decidesse per la scissione, è probabile che il Dipartimento di Giustizia consideri di separare il sistema operativo Android e il browser Chrome di Google.
La settimana scorsa, Google ha perso una storica causa antitrust sul suo motore di ricerca. L’azienda faceva accordi per rendere Google il motore di ricerca predefinito. È il più grande caso di concorrenza degli ultimi vent’anni. Google dovrà affrontare un’altra causa antitrust a settembre sulla sua tecnologia pubblicitaria.
Negli ultimi anni, i forti sono diventati più forti nella Big Tech con la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Mentre l’UE ha ottenuto solo piccole vittorie contro la Big Tech, la preoccupazione per Wall Street è che il Dipartimento di Giustizia sta finalmente guadagnando trazione nella sua battaglia contro i giganti della Big Tech. La vittoria di Google la scorsa settimana è stata un grande successo per il Dipartimento di Giustizia, e ora Apple, Amazon, Meta e altri saranno al centro dell’attenzione. Crediamo che una rottura dei modelli di business della Big Tech sia improbabile, anche se ci saranno modifiche al modello di business e un esame più approfondito delle fusioni e acquisizioni.
Nel caso antitrust Microsoft del 1998, il software gigante fu accusato di pratiche monopolistiche, e ci vollero sei anni per arrivare all’accordo.