Oggi il caffè al Bar dei DAINI ci è andato di traverso. Ho detto al Co-Founder: pensavi che la scorsa settimana fosse stata brutta? Ripensaci! Ti ricordi cosa avevo detto? Agosto è sempre un mese pericoloso, mentre tutti si rilassano in vacanza, scattano gli algoritmi.
La paura della crescita negli Stati Uniti ha causato un crollo dei tassi di interesse a breve termine, invertendo il carry trade sullo yen giapponese.
Questo ha portato a perdite e richieste di margine, innescando vendite forzate di aziende con buoni risultati quest’anno, come AMZN, NVDA e Nasdaq.
La recente rotazione del valore ha fatto salire alle stelle alcuni titoli blue chip difensivi ad alto rendimento, come BTI e ENB, ma in una margin call globale, anche questi vengono venduti dagli algoritmi.
C’è una vera carneficina là fuori e le ricadute si stanno rapidamente diffondendo in tutto il mondo.
Gli investitori hanno davvero bisogno di qualche parola rassicurante dai banchieri centrali in questo momento, specialmente da una Fed che sembra essere in ritardo. Ho aggiunto: ricordi come sono andate le cose per i mercati nel 1987? “Black Monday”
Un Rapporto sull’Occupazione Deludente
Il deludente rapporto sull’occupazione di venerdì scorso ha fatto scattare l’allerta: Powell e il suo team potrebbero dover tagliare i tassi al loro prossimo incontro. Così, il sentiment è passato da un ottimista “atterraggio morbido” a un più preoccupante “atterraggio duro” se non, addirittura, a un “atterraggio di emergenza”.
Il Bagno di Sangue dei Mercati
Lunedì, il bagno di sangue è iniziato in Giappone, dove l’indice Nikkei 225 è crollato del 13,2%, la sua peggiore sessione da quel disastro nucleare di Fukushima nel 2011. La Banca del Giappone ha iniziato a normalizzare le politiche, e questo ha fatto crollare il rally globale che il Giappone aveva visto fino a quel momento.
Hanno rialzato i tassi, e coloro che avevano preso i finanziamenti a Zero in yen sono corsi a chiudere le posizioni.
Anche il Kospi della Corea del Sud ha attivato gli interruttori automatici dopo un calo dell’8%, mentre l’ASX 200 australiano ha registrato una discesa di quasi il 4%, la peggiore dal giugno 2022.
E non finisce qui: i principali indici europei come il FTSE 100, il CAC 40 e il DAX hanno subito forti perdite. Negli Stati Uniti, i trader si preparano ad affrontare la settimana premendo il pulsante del panico. I future S&P 500 sono scesi del 3%, mentre i contratti legati al Nasdaq 100 hanno perso un incredibile 5,7%. E se pensavi che i porti sicuri come l’oro e il bitcoin potessero offrire un rifugio, ti sbagli! Anche questi asset stanno lottando per trovare compratori, mentre la mentalità di vendita si diffonde come un virus.
I trader seguiranno le novità da Apple, dopo che Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua grande quota nel produttore di iPhone. Sul fronte dei dati economici, l’indice PMI composito degli Stati Uniti è calato inaspettatamente a luglio.
Tensioni Geopolitiche in Crescita
Ma non è tutto: le crescenti tensioni geopolitiche non stanno certo migliorando il panorama degli investimenti. Il presidente Biden ha convocato il suo team per la sicurezza nazionale nella situation room, in previsione di un attacco iraniano contro Israele. Potrebbe esserci un fronte coordinato con Hezbollah in Libano e/o gli Houthi nello Yemen che, inevitabilmente, porterebbe poi ad una serie di escalation. Gli Stati Uniti stanno schierando ulteriore potenza militare in Medio Oriente, con incrociatori, cacciatorpediniere e un nuovo squadrone di aerei da combattimento.
Jonathan Krinsky di BTIG
“Ci è voluto molto tempo, ma il fulcro tra i mercati che scambiano ‘le cattive notizie sono buone’ e ‘le cattive sono cattive’ sembra essere qui”.
Insomma, ha detto che è probabile che si verifichino altri ribassi … fà caldissimo, la situazione è tesa e gli investitori sono in allerta.
Con mercati in caduta libera e tensioni geopolitiche che si intensificano, è chiaro che la strada da percorrere sarà piena di ostacoli. Rimanere informati e preparati è fondamentale in questi tempi incerti!
Aggiornamento del 6 Agosto.
Archiviata la seduta all’insegna del rosso, la peggiore dal ‘Black Monday’ del 1987, oggi la Borsa di Tokyo è risalita.
Il Nikkei, dopo la chiusura a 12,46% di ieri ha infatti chiuso in rialzo del 10,23% a 36.675,46 punti, la sua più grande impennata della storia in una singola seduta.
Senior vice finance minister Kozo Akino ha affermato che il crollo del Nikkei probabilmente metterà un freno ai piani della Banca del Giappone. «Non aumenteranno i tassi», ha affermato. «Non possono».
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