OpenAI, sostenuta da Microsoft, affronta una nuova causa da Elon Musk, co-fondatore di ChatGPT, meno di due mesi dopo il ritiro di una causa simile. Musk ha presentato la causa in un tribunale distrettuale federale in California, lunedì, secondo un rapporto del New York Times.
Accusa i co-fondatori di OpenAI, Sam Altman e Greg Brockman, di non aver mantenuto la promessa di rendere open source la tecnologia, concedendo invece a Microsoft una licenza esclusiva. Inoltre, sostiene che OpenAI ha violato le leggi federali sul racket. La nuova causa è simile a quella archiviata l’11 giugno, un giorno prima che il giudice si pronunciasse su una mozione di archiviazione.
Musk aveva intentato la causa a marzo, sostenendo che OpenAI aveva abbandonato la missione originale, preferendo i profitti al beneficio dell’umanità a causa della partnership con Microsoft.
“La causa precedente era priva di fondamento, e io non credo alla fatina dei denti”, ha detto al New York Times l’avvocato di Musk, Marc Toberoff .
Sostiene inoltre che Microsoft ha un contratto con OpenAI che specifica che Microsoft non avrebbe più diritti sulla tecnologia di OpenAI una volta che avrà raggiunto l’intelligenza artificiale generale, o AGI. Una volta che la tecnologia diventa intellettualmente capace come un essere umano, è considerata AGI. La causa vuole che la corte determini se OpenAI ha raggiunto l’AGI.
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