Apple ha recentemente rivelato di aver utilizzato chip progettati da Google per sviluppare due modelli fondamentali della sua infrastruttura di intelligenza artificiale, piuttosto che ricorrere a quelli di Nvidia.
Secondo un documento di ricerca, i modelli in questione sono l’Apple Foundation Model (AFM-on-device) e l’AFM-server, progettati per eseguire compiti specifici in modo efficiente e responsabile. L’AFM-on-device è un modello linguistico con quasi 3 miliardi di parametri, mentre l’AFM-server è un modello più ampio basato su server.
Durante la Worldwide Developers Conference 2024, Apple ha presentato Apple Intelligence, un sistema integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, composto da vari modelli generativi specializzati per le attività quotidiane degli utenti.
Apple ha specificato che i modelli AFM sono stati pre-addestrati su cluster di Tensor Processing Units (TPU) di Google, utilizzando il framework AXLearn, una libreria di deep learning basata su JAX.
In particolare, l’AFM-on-device è stato addestrato su 2048 chip TPUv5p, mentre l’AFM-server è stato addestrato da zero su 8192 chip TPUv4. Sebbene Apple non abbia dichiarato esplicitamente di non utilizzare chip Nvidia, il documento non menziona alcun hardware Nvidia, suggerendo una chiara preferenza per i chip di Google.
Apple prevede di fornire accesso agli sviluppatori per testare Apple Intelligence tramite le beta di iOS 18.1 e iPadOS 18.1, con un lancio previsto per i clienti entro ottobre, dopo il rilascio del nuovo software per iPhone e iPad a settembre.
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