Gli assistenti virtuali basati sull’Intelligenza Artificiale sono comunemente associati alle attività di customer care per la loro capacità di offrire supporto immediato e specifico ai clienti.
Tuttavia, la loro versatilità e capacità di comprendere e interagire con il linguaggio naturale li rendono strumenti potenti e adattabili a una vasta gamma di applicazioni quotidiane.
Ne parliamo con Gionata Fiorentini, Ceo di Neuraltech che con la soluzione Userbot.AI – una piattaforma di Intelligenza Artificiale Conversazionale che automatizza le conversazioni tra utenti e aziende tramite chat, chiamate vocali e Umani Digitali – ha individuato sei modi innovativi in cui questi assistenti possono migliorare la nostra vita oltre il semplice supporto al cliente, come il consulente finanziario, l’infermiere, l’agente di viaggio, il maggiordomo, l’avvocato o anche, in ambito formazione, il tutor.
Rivista.AI – Ing. Fiorentini, come vede l’evoluzione degli assistenti virtuali AI nei prossimi cinque anni e quali nuovi settori pensa che saranno maggiormente influenzati da questa tecnologia?
Gionata Fiorentini, Ceo di Neuraltech – “Gli Assistenti Virtuali diventeranno sempre più intelligenti e autonomi, grazie ai progressi nei modelli di apprendimento automatico e alle reti neurali. Comprenderanno, quindi, richieste più complesse fino a prevedere le necessità degli utenti resa possibile dall’analisi avanzata dei dati. L’uso di dati comportamentali e delle preferenze personali consentirà, inoltre, di offrire esperienze altamente personalizzate. Gli assistenti saranno, così, in grado di adattarsi alle esigenze individuali degli utenti, fornendo consigli e soluzioni su misura in tempo reale. E questo sarà davvero il più grande passo in avanti per questa tecnologia.
In termini di settori, gli assistenti virtuali AI rivoluzioneranno la sanità, offrendo supporto per la diagnosi precoce, gestione delle terapie e monitoraggio continuo dei pazienti. Saranno utilizzati per fornire assistenza ai pazienti a domicilio, rispondere a domande mediche e gestire appuntamenti.
Già oggi, invece, è sotto gli occhi di tutti il suo enorme impatto nella finanza, in termini di trading automatizzato, supporto ai clienti e analisi dei dati finanziari, e nel retail”.
Rivista.AI – Quali sono le principali sfide che Neuraltech ha affrontato nello sviluppo di Userbot.AI per renderlo adatto a così tanti ambiti diversi che vanno dal consulente finanziario all’infermiere?
Gionata Fiorentini – “Lo sviluppo di assistenti intelligenti per una vasta gamma di ambiti, richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga esperti di intelligenza artificiale, ingegneri del software, specialisti di sicurezza, esperti di settore e professionisti di UX. Solo attraverso una collaborazione integrata tra queste figure si possono sviluppare assistenti intelligenti efficaci, sicuri ed eticamente responsabili.
Dal lato dei contenuti, serve comprensione contestuale e specializzazione. Ogni settore ha terminologie, regole e conoscenze specifiche, quindi gli assistenti devono essere addestrati con set di dati accurati e pertinenti per rispondere adeguatamente in contesti diversi. Grazie a tale addestramento, gli assistenti si adattano dinamicamente a nuovi contesti in ogni settore, garantendo risposte sempre accurate e aggiornate.
L’interfaccia utente e l’esperienza utente sono l’altro aspetto determinante. Gli assistenti intelligenti devono offrire un’interfaccia intuitiva e facile da usare, indipendentemente dal livello di competenza tecnologica dell’utente. La capacità di personalizzare le interazioni in base alle preferenze e alle necessità di ognuno è cruciale per migliorare l’esperienza e l’adozione della tecnologia”.
Rivista.AI – In che modo Neuraltech garantisce che gli assistenti virtuali AI mantengano un approccio etico e rispettoso della privacy degli utenti in ambiti sensibili come quello finanziario e sanitario?
Gionata Fiorentini – “Gli assistenti virtuali devono operare in conformità con leggi e regolamenti pertinenti come il GDPR in Europa o l’Health Insurance Portability and Accountability Act negli USA per il settore sanitario.
Con l’aumento dei player nel settore, sarà necessario implementare audit di sicurezza e ottenere certificazioni specifiche per garantire che le pratiche di gestione dei dati rispettino gli standard normativi. Ogni azienda dovrà fornire informative chiare e trasparenti su come vengono raccolti, utilizzati, conservati e condivisi i dati degli utenti.
La sicurezza dei dati impone di utilizzare crittografia avanzata, associata al monitoraggio e al rilevamento delle minacce, per proteggere i dati sia in transito che a riposo, impedendo accessi non autorizzati.
In ambito sanitario, ad esempio, diventa importante procedere con minimizzazione e anonimizzazione dei dati. In altre parole raccogliere solo i dati strettamente necessari e applicare tecniche di anonimizzazione per proteggere la privacy degli utenti, riducendo la possibilità di identificare personalmente i dati”.
Uno Sguardo al Futuro
Con l’evoluzione costante e l’integrazione sempre più profonda degli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale in molteplici settori, appare chiaro che queste tecnologie non solo miglioreranno l’efficienza operativa delle aziende, ma trasformeranno anche le nostre vite quotidiane perché gli ambiti di applicazione sono potenzialmente infiniti. Possiamo quindi immaginare un futuro in cui queste soluzioni diventeranno parte integrante della nostra routine quotidiana, adattandosi alle nostre esigenze con precisione e tempestività.
La sfida ora è garantire che queste innovazioni siano implementate in modo etico e sicuro, proteggendo la privacy degli utenti e rispettando le normative vigenti, per sfruttare appieno il potenziale degli assistenti virtuali in modo responsabile e sostenibile.
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