Domani, il sindacato SAG-AFTRA (160.000 tesserati) avvierà uno sciopero che coinvolgerà attori e performer dei videogiochi, una decisione che arriva dopo quasi due anni di trattative senza successo con le aziende del settore.

Duncan Crabtree-Ireland, il capo negoziatore del sindacato, ha avvertito che gli studi vogliono scansionare gli attori di contorno e poi usare l’intelligenza artificiale per piazzare quegli attori in altri progetti “per il resto dell’eternità” senza consenso.

L’Alliance of Motion Picture and Television Producers afferma che non è vero.

SAG-AFTRA non vuole vietare l’IA. Alcuni artisti come Harrison Ford ad esempio guadagneranno molto cedendo i diritti delle loro immagini per l’uso dell’IA. Tuttavia, il sindacato vuole garantire che ogni uso dell’IA sia fatto con consenso e compenso.

L’AMPTP ha accettato questa regola generale, motivo per cui gli studi si sono arrabbiati per come SAG-AFTRA ha descritto la loro proposta. Il conflitto riguarda cosa si intende per “consenso”. L’AMPTP ha proposto che per gli attori secondari, il consenso “possa essere ottenuto al momento dell’assunzione”.

Questo sciopero è principalmente motivato dalla crescente preoccupazione riguardo all’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nell’industria dei videogiochi, che i membri del sindacato considerano una minaccia per i loro diritti e per la loro professione.

L’uso dell’IA in ambito videoludico ha sollevato questioni etiche e professionali. Gli attori e i doppiatori temono che le tecnologie emergenti possano sostituire il loro lavoro o ridurre le opportunità di impiego.

In particolare, la mancanza di un accordo chiaro sull’uso dell’IA ha portato a questa mobilitazione. Gli artisti chiedono garanzie che l’IA non venga utilizzata per replicare le loro performance senza il giusto compenso o senza il loro consenso.

Il sindacato ha pubblicato un elenco di attività vietate durante il periodo di sciopero, che include anche la promozione di prodotti ai quali hanno partecipato, ad eccezione di eventi come il Comic-Con di San Diego, dove alcuni membri del sindacato potranno comunque partecipare.

Lo sciopero avrà un impatto significativo sull’industria dei videogiochi, che già sta affrontando sfide legate alla produzione e alla distribuzione.

Le aziende potrebbero trovarsi a dover affrontare ritardi nei progetti e una mancanza di talenti per le registrazioni vocali e le performance necessarie.

Questo potrebbe influenzare non solo i giochi in fase di sviluppo, ma anche quelli già pubblicati, se le aziende non riusciranno a trovare soluzioni alternative. Le reazioni all’annuncio dello sciopero sono varie.

Mentre alcuni sostengono la causa degli attori e dei performer, altri esprimono preoccupazione per le ripercussioni economiche che un lungo sciopero potrebbe avere sull’industria.

La situazione è complicata dal fatto che l’industria dei videogiochi è in continua evoluzione, con l’IA che gioca un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei giochi.