I ricercatori del College of Health and Human Performance dell’Università della Florida hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che monitora la progressione del morbo di Parkinson attraverso le registrazioni dei movimenti delle mani dei pazienti.
Questo approccio innovativo si basa su tecniche di deep learning, che permettono di analizzare i movimenti e i comportamenti dei pazienti attraverso video.
Il sistema è stato migliorato grazie a uno dei più potenti supercomputer di intelligenza artificiale al mondo, l’HiPerGator dell’Università della Florida.
Dettagli sul sistema
- Tecnologia utilizzata: Il sistema impiega algoritmi di IA per analizzare i dati video dei pazienti, consentendo una valutazione accurata dei sintomi motori e non motori associati al Parkinson.
- Obiettivo: L’intento è di diagnosticare la malattia in fase precoce, prima che i sintomi diventino evidenti, migliorando così le possibilità di trattamento e gestione della malattia.
- Risultati attesi: Grazie a questa tecnologia, si spera di ottenere diagnosi più rapide e precise, che possano portare a interventi terapeutici tempestivi, potenzialmente rallentando la progressione della malattia.
L’uso dell’IA nella diagnosi del Parkinson rappresenta un passo significativo verso una medicina più personalizzata e predittiva, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre il carico della malattia sulla società.
In combinazione con altri metodi diagnostici, come i test del sangue che identificano biomarcatori specifici, questo sistema potrebbe rivoluzionare l’approccio alla gestione del Parkinson.
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