Nvidia sta sviluppando una versione dei suoi nuovi chip AI di punta, la serie Blackwell, specificamente per il mercato cinese, in conformità con le attuali restrizioni alle esportazioni statunitensi.

A marzo, Nvidia ha presentato la serie di chip Blackwell, la cui produzione di massa è prevista per la fine dell’anno.

All’interno di questa serie, il chip B200 è progettato per essere 30 volte più veloce rispetto ai modelli precedenti in alcune applicazioni, come le risposte fornite dai chatbot.

Nvidia collaborerà con Inspur, uno dei suoi principali partner in Cina, per il lancio e la distribuzione del chip, provvisoriamente denominato B20, che dovrebbe iniziare a essere spedito nel secondo trimestre del 2025.Le restrizioni statunitensi, introdotte nel 2022, hanno limitato la vendita di chip avanzati e apparecchiature correlate in Cina, colpendo direttamente Nvidia.

In particolare, l’amministrazione Biden ha aggiornato le restrizioni nel 2023, impedendo la vendita di chip come l’A100 e i suoi successori, inclusi l’H100, per ostacolare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate utilizzate nell’intelligenza artificiale.

Nonostante ciò, Nvidia ha progettato tre chip specifici per il mercato cinese, tra cui l’H20, per il quale ha recentemente ridotto i prezzi per competere con i prodotti di Huawei.

Le vendite di H20, inizialmente lente, stanno ora crescendo rapidamente, con previsioni di oltre un milione di unità vendute in Cina nel 2024, per un valore stimato di oltre 12 miliardi di dollari.

Mentre gli Stati Uniti e i suoi alleati continuano a inasprire le restrizioni sull’accesso della Cina alla tecnologia avanzata dei semiconduttori, la Cina ha istituito un fondo di investimento da 344 miliardi di yuan (47,5 miliardi di dollari) per potenziare la propria industria dei semiconduttori.

Recentemente, le azioni nel settore dei semiconduttori hanno subito un forte calo, perdendo quasi 500 miliardi di dollari, a causa delle notizie riguardanti potenziali ulteriori controlli sulle esportazioni e le dichiarazioni dell’ex presidente Trump riguardo alla difesa di Taiwan