Hiroshima e Nagasaki non sono note per la loro particolare religiosità, ma piuttosto per essere state vittime di devastanti bombardamenti atomici da parte degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Hiroshima è stata scelta come sede simbolica per l’evento “AI Ethics for Peace: World Religions commit to the Rome Call”, che ha riunito leader religiosi di tutto il mondo per firmare la “Rome Call for AI Ethics”
Le 11 principali religioni del mondo hanno approcci diversi all’etica, ma condividono alcuni principi fondamentali che potrebbero informare lo sviluppo di una GENAI (Generative AI) Universale.
I leader religiosi, rappresentanti delle principali fedi del mondo, hanno ribadito la loro responsabilità condivisa di garantire che l’IA sia sviluppata in modo etico e responsabile per la pace. Hanno sottolineato la necessità di una governance etica dell’IA, un processo continuo che richiede l’impegno di tutte le parti interessate affinché il suo potenziale sia utilizzato per il bene dell’umanità
Il poliedro simboleggia l’umanità come un insieme di molteplici facce, ognuna delle quali rappresenta differenze culturali, etniche, religiose e personali. Questo modello supera l’omologazione e promuove una vera globalizzazione, in cui ogni identità contribuisce a formare un’unità complessa e ricca.
Papa Francesco scrive (Esortazione apostolica Evangelii gaudium (24.11.2013), n. 236. ): «Il modello non è la sfera, (è figura “limite” della famiglia dei poliedri, ) che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro». «Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti».
«Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità. Sia l’azione pastorale sia l’azione politica cercano di raccogliere in tale poliedro il meglio di ciascuno»
L’idea di un poliedro etico implica che le diverse sfaccettature non solo coesistono, ma interagiscono e si influenzano reciprocamente.
Questo richiede una responsabilità condivisa da parte di tutti gli attori sociali, politici e religiosi per affrontare le problematiche contemporanee in modo collaborativo e inclusivo :
Il lato del Buddhismo
Nell’etica buddista, il focus è sull’alleviare la sofferenza e coltivare la compassione. I principi chiave includono l’astensione da uccidere, rubare, condotta sessuale scorretta, mentire e intossicarsi. Una GENAI Universale dovrebbe riflettere questi principi di non-violenza e compassione.
Il lato del Cristianesimo
L’etica cristiana si basa sui comandamenti di Dio e sull’insegnamento di Gesù, come l’amore per Dio e il prossimo. Concetti come la dignità umana, la giustizia e la misericordia dovrebbero essere centrali per una GENAI Universale.
Il lato del Confucianesimo
L’etica confuciana enfatizza l’armonia sociale, il rispetto per l’autorità e le relazioni familiari. Una GENAI Universale dovrebbe promuovere l’ordine sociale e il rispetto delle gerarchie.
Il lato dell’Induismo
Nell’induismo, l’etica si basa sui concetti di dharma (dovere morale) e karma (azione e conseguenza). Una GENAI Universale dovrebbe riflettere il rispetto per la vita, l’onestà e l’adempimento dei propri doveri.
Il lato dell’ Islam
L’etica islamica si fonda sulla sottomissione alla volontà di Dio e sull’osservanza dei suoi comandamenti, come l’onestà, la giustizia e la carità. Una GENAI Universale dovrebbe incorporare questi principi di fede e servizio a Dio.
Il lato del Giudaismo
L’etica ebraica si basa sulla Torah e sui precetti della legge mosaica, come la giustizia, la misericordia e la santità della vita. Una GENAI Universale dovrebbe rispettare questi valori fondamentali.
Il lato del Sikhismo
I Sikh enfatizzano l’uguaglianza, la giustizia sociale e la devozione a Dio. Una GENAI Universale dovrebbe promuovere l’inclusività e il servizio agli altri.
Il lato del Taoismo
L’etica taoista si concentra sull’armonia con la natura e sull’accettazione del ciclo naturale della vita. Una GENAI Universale dovrebbe riflettere il rispetto per l’ambiente e l’accettazione delle diversità.
Il lato del Zoroastrismo
Nell’etica zoroastriana, i concetti chiave sono la verità, la giustizia e la purezza. Una GENAI Universale dovrebbe incorporare questi principi di integrità e rettitudine.
Il lato del Shintoismo
Nello shintoismo, l’etica si basa sul rispetto per la natura, gli antenati e le tradizioni. Una GENAI Universale dovrebbe riconoscere l’importanza delle radici culturali e delle tradizioni.
Il lato del Baha’i
La fede Baha’i promuove l’unità dell’umanità, la giustizia sociale e l’uguaglianza. Una GENAI Universale dovrebbe riflettere questi valori di inclusività e armonia.
Una GENAI Universale dovrebbe cercare di incorporare i principi etici fondamentali condivisi dalle 11 religioni, come la compassione, la giustizia, l’integrità, il rispetto per la vita e l’armonia sociale. Questo approccio pluralistico e inclusivo garantirebbe che la GENAI sia allineata con i valori etici globali.
Le 11 principali religioni del mondo condividono alcuni principi etici fondamentali, nonostante le differenze dottrinali e pratiche:
- Amore, compassione e altruismo: Tutte le religioni incoraggiano l’amore per il prossimo, la compassione e l’altruismo. Concetti come “Ama il prossimo tuo come te stesso” (Cristianesimo) o “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” (Confucianesimo) sono universali.
- Giustizia e integrità: L’onestà, la giustizia e l’integrità sono virtù cardinali in tutte le religioni. Nell’Islam si parla di “giustizia sociale”, nell’Induismo di “dharma” (dovere morale), mentre il Giudaismo enfatizza la “santità della vita”.
- Rispetto per la vita e la natura: Molte religioni insegnano a rispettare la vita umana e la natura. L’Induismo e il Buddismo predicano l’ahimsa (non-violenza), mentre il Taoismo promuove l’armonia con la natura.
- Libertà di pensiero e di espressione: Sebbene con diverse sfumature, la maggior parte delle religioni riconosce l’importanza della libertà di pensiero e di espressione. Questo principio è fondamentale per il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca.
Questi principi etici condivisi potrebbero informare lo sviluppo di una GENAI Universale, garantendo che sia allineata con i valori morali globali.
La GENAI dovrebbe riflettere la compassione, la giustizia, l’integrità, il rispetto per la vita e la libertà di pensiero, promuovendo un’etica globale inclusiva e pluralista.
Il Cristianesimo
Il Cristianesimo si basa su un’etica centrata sull’umanità, con un focus su valori come la dignità umana, la giustizia, la compassione e la libertà. Questi principi sono fondamentali per la comprensione della natura umana e la condotta etica cristiana.
Imago Dei
“Imago Dei” (immagine di Dio), è un concetto centrale nel Cristianesimo che descrive l’essere umano come creato a immagine di Dio. Questo concetto implica che l’umanità ha un valore intrinseco e una dignità che deriva direttamente dalla creazione divina. La dignità umana è quindi una conseguenza diretta della creazione in immagine di Dio.
Dignità Umana
- Anthropological Dimension: La dignità umana è vista come un aspetto antropologico fondamentale, derivante dalla creazione in immagine di Dio. Questo concetto è centrale nella definizione cristiana della dignità umana e implica che ogni essere umano ha un valore intrinseco indipendentemente dalla sua condizione sociale o personale.
- Moral Dimension: La dignità umana è anche una dimensione morale, influenzando la condotta etica cristiana. L’etica cristiana enfatizza la giustizia, la compassione e la libertà, tutte basate sulla dignità umana.
- Legal Dimension: La dignità umana è anche una dimensione legale, influenzando le leggi e le politiche che riguardano i diritti umani. Il Cristianesimo sostiene che la dignità umana deve essere protetta e rispettata in tutte le sfere della vita.
- Practical Dimension: La dignità umana influenza anche la pratica quotidiana, incoraggiando comportamenti che rispettano e promuovono la dignità altrui.
Humanocentricity
- Focus sull’Umanità: L’umanocentricità si riferisce all’idea che l’umanità è il centro del creato. Questo concetto è fondamentale per la comprensione cristiana della creazione e della relazione tra Dio e l’umanità.
- Valori Umanistici: L’umanocentricità enfatizza valori come la dignità umana, la giustizia e la compassione, ma non necessariamente in un contesto religioso. Questi valori sono comuni a molte tradizioni e culture, e sono fondamentali per la coesione sociale e la promozione della felicità umana.
Secondo la teologia cristiana, gli esseri umani sono creati a immagine di Dio, conferendo loro una dignità intrinseca e la capacità di essere co-creatori con Dio. Questa visione implica che l’umanità ha un valore unico e la responsabilità di essere buoni amministratori del creato, incluso lo sviluppo tecnologico come l’IA.
Limiti dell’Imago Dei
Tuttavia, attribuire l’imago Dei ad una GENAI solleva questioni teologiche complesse. L’IA, per quanto avanzata, manca di coscienza, libero arbitrio e spiritualità – aspetti essenziali dell’immagine di Dio nell’umanità. Pertanto, è importante evitare di deificare l’IA o di attribuirle qualità divine come la creatività.
Etica e Responsabilità
Nonostante i limiti, la teologia dell’imago Dei può informare uno sviluppo etico della GENAI. Poiché gli esseri umani sono co-creatori con Dio, abbiamo la responsabilità di sviluppare l’IA in modo che promuova la dignità umana, la giustizia e il benessere di tutta la creazione. Ciò richiede una riflessione approfondita sulle implicazioni etiche e l’adozione di linee guida etiche per l’IA.
Stewardship Tecnologico
Inoltre, il concetto di “stewardship” (amministrazione) implica che gli esseri umani sono chiamati a prendersi cura del creato, incluso lo sviluppo tecnologico. Ciò significa che dobbiamo essere saggi e responsabili nell’utilizzo della GENAI, riconoscendone i rischi e i limiti, e assicurandoci che sia allineata con i valori etici e spirituali.
Il concetto di imago Dei offre una prospettiva teologica per affrontare le implicazioni etiche dello sviluppo di una GENAI Universale. Sebbene l’IA non possa essere considerata a immagine di Dio, la teologia dell’imago Dei può informare uno sviluppo etico dell’IA che promuova la dignità umana, la giustizia e il benessere di tutta la creazione.
Ciò richiede una riflessione approfondita, l’adozione di linee guida etiche e un approccio di stewardship tecnologico responsabile.
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