Le segnalazioni di condotte illecite di OpenAI hanno richiesto alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di “approvare immediatamente” un’indagine sui precedenti accordi di non divulgazione stipulati dalla startup di intelligenza artificiale con i suoi dipendenti, ha riportato sabato il Washington Post, citando una lettera di sette pagine ottenuta.

I whistleblower hanno anche affermato che OpenAI, sostenuta da Microsoft, ha impedito illegalmente ai propri dipendenti di avvisare gli enti di regolamentazione dei rischi che la sua tecnologia di intelligenza artificiale potrebbe rappresentare per l’umanità.

Secondo il Washington Post, la lettera, datata 1° luglio, è indirizzata al presidente della SEC Gary Gensler. In essa, i whistleblower affermano che gli accordi di non divulgazione di OpenAI “proibivano e scoraggiavano sia i dipendenti sia gli investitori dal comunicare con la SEC riguardo alle violazioni dei titoli, costringevano i dipendenti a rinunciare ai loro diritti agli incentivi e ai compensi per i whistleblower, e richiedevano ai dipendenti di informare l’azienda delle comunicazioni con gli enti di regolamentazione governativi.”

“Considerati i rischi potenziali ben documentati posti dall’uso irresponsabile dell’intelligenza artificiale, esortiamo i Commissari ad approvare immediatamente un’indagine sui precedenti NDA di OpenAI e a rivedere gli attuali sforzi intrapresi dalla società per garantire la piena conformità alla norma 21F-17(a) della SEC,” si legge nella lettera, come riportato dal Post.

OpenAI è diventata famosa nel novembre 2022 con il lancio di ChatGPT, dando il via a una mania per l’intelligenza artificiale che ha travolto il mondo della tecnologia. A gennaio dell’anno scorso, Microsoft ha annunciato un investimento multimiliardario nella startup di intelligenza artificiale.


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