Prmessa : Gli utenti italiani che vogliono sottoscrivere il servizio Twitter Blu devono spendere 9,76 euro al mese se scelgono di iscriversi tramite web, mentre chi preferisce sottoscrivere l’abbonamento dal proprio smartphone usando l’app per iOS o Android deve spendere 11 euro al mese.

Secondo Reuters, l’Unione Europea ha accusato la piattaforma di social media X di Elon Musk di violare le norme sui contenuti online e di ingannare gli utenti con il sistema dei segni di spunta blu, intensificando le tensioni tra Musk e i regolatori dell’UE sulla moderazione dei contenuti digitali. La Commissione Europea ha denunciato X per pratiche ingannevoli relative al sistema di verifica dei segni di spunta blu. Sotto la gestione di Musk, il simbolo di verifica, un tempo esclusivo, è diventato acquistabile per $8 al mese, sollevando dubbi sulla possibile manipolazione degli utenti.

Gli enti regolatori hanno definito questa pratica un “dark pattern” che devia dalle norme del settore e può fuorviare gli utenti sull’autenticità degli account. Questo cambiamento nella politica di verifica ha acceso il dibattito sull’equilibrio tra monetizzazione e fiducia degli utenti sulle piattaforme social.

L’esame delle pratiche di X va oltre la controversia sul segno di spunta blu, con la Commissione Europea che evidenzia gravi carenze in termini di trasparenza e responsabilità. La piattaforma non fornisce un archivio pubblicitario completo come richiesto dal Digital Services Act, ostacolando la necessaria revisione delle sue pratiche pubblicitarie. Inoltre, X è accusata di limitare l’accesso dei ricercatori ai dati con tariffe e divieti di scraping, compromettendo ulteriormente la trasparenza.

Questi problemi, uniti alla presunta mancanza di apertura della piattaforma, sollevano dubbi sulla conformità di X alle normative UE e sul suo impegno per la protezione degli utenti e l’integrità delle informazioni. La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale contro X ai sensi del Digital Services Act (DSA), segnando la prima azione di questo tipo contro una società tecnologica secondo la nuova legge. I risultati preliminari indicano che X viola le normative DSA, rischiando potenzialmente multe fino al 6% del suo fatturato globale se i problemi non verranno risolti.

Questa azione normativa ha scatenato una disputa pubblica tra Elon Musk e i funzionari dell’UE, con Musk che ha denunciato un “accordo segreto illegale” proposto dalla Commissione per evitare multe attraverso una censura silenziosa. Il commissario europeo Thierry Breton ha smentito queste affermazioni, sottolineando che non sono stati fatti accordi segreti e invitando Musk a risolvere le preoccupazioni tramite le procedure normative stabilite.

L’indagine in corso sulla conformità di X al DSA continua, concentrandosi su questioni come la moderazione di contenuti illegali e la disinformazione. Il conflitto tra X e l’UE ha implicazioni di vasta portata per altri giganti della tecnologia. Anche piattaforme come Meta, TikTok e AliExpress sono sotto esame per potenziali violazioni del DSA, segnalando una spinta più ampia verso una regolamentazione più severa degli spazi digitali.

Questo rafforzato ambiente normativo potrebbe rimodellare il modo in cui le aziende di social media operano all’interno dell’UE, portando a significativi cambiamenti nelle pratiche di moderazione dei contenuti e nella trasparenza dei dati in tutto il settore. L’esito del caso di X potrebbe creare un precedente per future azioni di applicazione, influenzando l’equilibrio tra innovazione e conformità nel regno digitale.