Si e’ tenuta a Roma nella splendida cornice della Sala del Refettorio della Camera dei Deputati l’iniziativa “Intelligenza Artificiale Alleata di Medici e Pazienti? Doctor I.A.: Basta un click? Presente e Futuro in Cardiologia e Oncologia dell’invisibile all’occhio umano.
Su iniziatica dell’On. LUCIANO CIOCCHETTI Vicepresidente
XII Commissione Permanente Affari Sociali Componente Intergruppo Parlamentare Sanita’ Digitale e Terapie Digitali.
La Senatrice Silvia Fregolent dopo il saluto istituzionale ha introdotto l’evento.
I principali temi trattati sono stati :
- Il ruolo dell’intelligenza artificiale come alleata di medici e pazienti.
- L’applicazione dell’IA in cardiologia e oncologia, con focus sulle patologie “invisibili” all’occhio umano
- Le prospettive future dell’IA in ambito medico
L’evento, e’ stato promosso dall’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” (Segretario Nazionale, dottoressa Ivana Purificato, FrancescoFedele, Vittorio Donato, Marcella Marletta, Toti Amato).
Il confronto dossettiano per il Diritto alla salute dell’articolo 32 della Costituzione rappresenta un’importante occasione di dialogo tra rappresentanti politici, esperti, professionisti sanitari, associazioni di pazienti e aziende produttrici.
Questo workshop non solo ha esplorato le attuali e future applicazioni dell’IA, ma ha cercato anche di delineare le strade per superare le criticità esistenti, promuovendo un uso consapevole e sostenibile delle tecnologie avanzate nel settore sanitario,
L’incontro ha visto un vivace confronto tra rappresentanti politici, esperti, professionisti sanitari, associazioni di pazienti e aziende produttrici, tutti riuniti per discutere l’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Comprendere l’Intelligenza Artificiale
Uno dei primi punti chiave discussi durante l’incontro è stata la necessità di una formazione adeguata per comprendere cosa sia realmente l’Intelligenza Artificiale.
È fondamentale che i professionisti sanitari non solo siano in grado di utilizzare gli strumenti basati sull’IA, ma che comprendano anche i principi e le potenzialità di queste tecnologie. Una corretta alfabetizzazione in materia di IA è essenziale per sfruttarne appieno i benefici e per integrarla in modo efficace nelle pratiche cliniche quotidiane.
Durante il convegno si e’ condiviso un interessante esempio intereattivo : wevi, creato da Xin Rong del Dipartimento di Informazione dell’Università del Michigan sulla rappresentazione dei dati linguistici mediante embedding di parole. Questo è un concetto fondamentale nell’ambito dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale (NLP).
Una delle promesse più note degli strumenti di intelligenza artificiale in campo medico è la loro capacità di migliorare le prestazioni dei medici, aiutandoli a interpretare radiografie e TAC con maggiore precisione e a formulare diagnosi più accurate.
Uno studio pubblicato su Nature Medicine, i ricercatori della Harvard Medical School (HMS), del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e della Stanford University hanno dimostrato che l’uso di strumenti di assistenza basati sull’intelligenza artificiale ( IA ) migliora le prestazioni di alcuni radiologi, ma le peggiora per altri .
NHS Inglese ha condiviso uno studio per cui le performance dell’ IA sono inferiori a quelle umane ma cio’ non e’ lineare ma dipende dalla sttato di attenzione dei medici o radiologi durante la giornata.
Vantaggi dell’IA in Cardiologia e Oncologia
Miglioramento della Diagnostica
Durante il meeting, è emerso con forza come l’IA stia rivoluzionando la diagnostica. Algoritmi avanzati permettono di analizzare immagini mediche con una precisione che spesso supera quella umana.
In oncologia, per esempio, l’IA è in grado di identificare lesioni maligne nelle fasi iniziali, migliorando le possibilità di trattamento e sopravvivenza. Anche in cardiologia, l’analisi avanzata di elettrocardiogrammi (ECG) supportata dall’AI e dati di monitoraggio continuo permette di prevedere eventi cardiaci avversi, consentendo interventi tempestivi.
Diversi studi, per lo più retrospettivi e in contesti sperimentali, hanno dimostrato che l’intelligenza artificiale può riconoscere la fibrillazione atriale parossistica da un elettrocardiogramma standard, anche se monotraccia e rilevato tramite event recorder, loop recorder o smartwatch.
Un team di ricerca della Mayo Clinic ha testato un algoritmo di intelligenza artificiale su circa 650.000 tracciati ECG di una coorte di circa 180.000 pazienti, ottenendo un’accuratezza dell’80% nella rilevazione della fibrillazione atriale. Clinicamente, un sistema IA-ECG potrebbe identificare automaticamente e tempestivamente questa aritmia, permettendo di avviare rapidamente il paziente a terapie preventive per ictus, embolia, scompenso cardiaco e morte improvvisa.
Rimane da valutare se esso sia una sovradiagnosi o permetta di identificare un numero maggiore di casi di fibrillazione atriale.
Il futuro dei dispositivi medici impiantabili in Italia, integrati con l’intelligenza artificiale (AI), promette di rivoluzionare il settore sanitario. Questo progresso tecnologico potrebbe portare a miglioramenti significativi nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio delle malattie. Per funzionare al meglio molti di questi dispositivi necessitano di condividere i dati su piattaforma Sovra Nazionali su cii addestrare gli algoritmi.
L’adozione di dispositivi medici impiantabili con AI richiede un quadro normativo chiaro e aggiornato. Le autorità italiane ed europee stanno lavorando per creare regolamenti che garantiscano la sicurezza e l’efficacia di questi dispositivi, facilitando al contempo l’innovazione.
Privacy e Sicurezza
La gestione di grandi quantità di dati sensibili solleva preoccupazioni in merito alla privacy e alla sicurezza. Durante il meeting, è stata sottolineata l’importanza di conformarsi alle normative europee e nazionali, come il GDPR, per garantire la protezione dei dati dei pazienti.
Attualità Normative
Regolamentazione Europea e Nazionale e PNRR
L’uso dell’IA in sanità è regolamentato da normative europee e nazionali.
In Europa, il Regolamento sui Dispositivi Medici (MDR), il Regolamento UE n. 2017/746 sui dispositivi medico-diagnostici in vitro (In Vitro Diagnostic Medical Device Regulation, “IVDR”), che sostituisce la dalla Direttiva 98/79/CE e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) sono i principali riferimenti.
In Italia, ulteriori normative specifiche sono in fase di sviluppo per affrontare le peculiarità del contesto nazionale.
Sfide Normative
Le normative devono bilanciare la necessità di innovazione con la protezione dei pazienti. Questo richiede un aggiornamento continuo delle leggi per tenere il passo con l’evoluzione delle tecnologie IA, durante il workshop si e’ discusso :
- L’impatto dell’IA sui processi giuridici e legali, ad esempio nell’automazione di attività di routine, nell’analisi di documenti e nella predizione di esiti legali.
- Le implicazioni etiche, legali e di responsabilità derivanti dall’utilizzo dell’IA in ambiti come la giustizia, la privacy e la tutela dei diritti.
- Le normative e i regolamenti in fase di sviluppo per disciplinare l’utilizzo dell’IA, come il recente AI Act a livello europeo.
- Le sfide e le opportunità per gli avvocati nell’integrazione dell’IA nelle loro pratiche professionali.
In Europa, ad eccezione di alcuni paesi virtuosi, come Francia e Germania, i meccanismi di finanziamento e rimborso per le applicazioni mediche su smartphone, tablet e PC, compresi dispositivi medici e terapie digitali, rimangono complessi e difficili. Un position paper di Medtech Europe, rappresentante dell’industria delle tecnologie mediche in Europa, evidenzia questa situazione.
È fondamentale un dialogo continuo tra istituzioni, professionisti sanitari, aziende e pazienti per assicurare che le normative rispecchino le reali esigenze del settore sanitario. Politici e pagatori nazionali e regionali devono riconoscere il valore delle tecnologie digitali per la salute (DHT) nei sistemi sanitari europei, incentivando l’adozione di queste tecnologie attraverso quadri normativi chiari per il rimborso e percorsi di finanziamento ben definiti.
Conclusioni
Il meeting presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati ha evidenziato come l’Intelligenza Artificiale possa offrire enormi potenzialità per migliorare la cardiologia e l’oncologia. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie comporta sfide significative, tra cui risorse limitate, interoperabilità dei dati, privacy e sicurezza, accesso ai fondi e formazione.
PANEL RELATORI
Maria Agnino – Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Toti Amato – C.S. Ass. “Giuseppe Dossetti: i Valori – Tutela e Sviluppo dei Diritti”; Dip. Etica in sanità
Giovanni Calcagnini – Istituto Superiore di Sanità, ISS
Francesco Fusco – Esperto MIMIT tecnologie ITC
Gianluca Giaconia – Associazione Italiana Ingegneri Clinici, AIIC
Anna Patrizia Jesi – Conacuore ODV
Amir Kol – UOC Cardiologia Ospedale “S. Camillo de Lellis” ASL Rieti
Marco Krengli – Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica, A.I.R.O.
Andrea Laghi – Consiglio Superiore di Sanità
Gaetano Lanzetta – Oncologia e Cure Palliative, Gruppo INI
Carlo Lavalle – Policlinico Umberto I, Roma
Antonio Magi – OMCeO Roma
Paolo Marchetti – Istituto Dermopatico dell’Immacolata, IDI–IRCCS
Giandomenico Nollo – Società Italiana Health Technology Assessment, SIHTA
Vincenzo Valentini – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma
Marcella Marletta Docente UniMarconi; Direttore Generale ASRC
Grazie al contributo non condizionante di:
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