OpenAI ha rinviato il lancio della modalità vocale di ChatGPT, una funzionalità molto attesa che avrebbe consentito agli utenti di interagire con il chatbot tramite voce.
L’azienda ha affermato di aver bisogno di “un altro mese” per lavorare ulteriormente sulla funzionalità e migliorarla prima del rilascio.
La modalità vocale di ChatGPT era stata presentata come uno degli annunci più entusiasmanti all’ultimo aggiornamento del prodotto di OpenAI, insieme al rilascio del modello linguistico ChatGPT-40.
La dimostrazione aveva invitato paragoni con il film di fantascienza “Her”, con una compagna virtuale doppiata dall’attrice Scarlett Johansson. Tuttavia, Johansson aveva minacciato presto OpenAI di azioni legali per la voce dal suono simile, e l’azienda aveva annunciato che avrebbe rimosso quella voce dalla sua libreria.
Il rinvio del lancio della modalità vocale di ChatGPT ha suscitato aspre critiche da parte degli utenti e della comunità dell’intelligenza artificiale, delusi dal ritardo di questa attesa funzionalità.
Stiamo migliorando la capacità del modello di rilevare e rifiutare determinati contenuti”, ha spiegato l’azienda. “Stiamo anche lavorando per migliorare l’esperienza utente e preparare la nostra infrastruttura per scalare a milioni mantenendo risposte in tempo reale”.
Matt Wolfe, YouTuber specializzato in intelligenza artificiale, ha affermato che il ritardo fa parte della strategia aziendale di OpenAI.
“Mostra qualcosa di straordinario per dimostrare il tuo vantaggio rispetto agli altri, e poi non permettere mai alla gente di utilizzarlo”, ha dichiarato, definendo questa strategia il “trattamento Sora”. Il generatore di video Sora è un altro prodotto di OpenAI che ha ricevuto grandi elogi ma non è ancora ampiamente accessibile.
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