Eric Schmidt, l’ex CEO di Google, sta sviluppando silenziosamente droni da combattimento alimentati da intelligenza artificiale attraverso la sua impresa segreta, inizialmente conosciuta come White Stork e ora si dice chiamata Project Eagle. Questa iniziativa mira a rivoluzionare la tecnologia militare creando droni che sfruttano l’intelligenza artificiale per l’identificazione precisa dei bersagli e l’ingaggio in ambienti di battaglia complessi.

Eric Schmidt’s Drone Venture

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Eric Schmidt, l’ex CEO di Google, è stato attivamente impegnato nel reclutamento di talenti di alto livello da aziende come Apple, SpaceX, Google e il governo federale per il suo progetto segreto di droni negli ultimi mesi.

Circa una dozzina di dipendenti si sono uniti all’iniziativa, precedentemente conosciuta come White Stork ma ora si dice che sia rinominata Project Eagle. L’organizzazione no-profit di Schmidt, Schmidt Futures, è stata anche una fonte chiave di personale per il progetto, come riportato da Forbes.

L’obiettivo principale della società è creare droni alimentati da IA capaci di identificare e colpire accuratamente i bersagli. I test sono stati condotti sia presso Hillspire, l’ufficio familiare di Schmidt nella Silicon Valley, sia in Ucraina, dove ha fatto frequenti visite.

I vicini dell’ufficio di Hillspire a Menlo Park hanno osservato persone far volare piccoli droni dal cortile recintato dell’edificio. La passione di Schmidt per gli affari militari e l’IA è ben documentata, come dimostrato dai suoi articoli che sostengono il potenziale trasformativo dell’IA nella guerra moderna e dai suoi precedenti ruoli come presidente del Dipartimento della Difesa Innovation Board e della National Security Commission on Artificial Intelligence.

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White Stork/Project Eagle

Secondo l’ultimo rapporto investigativo di Forbes, White Stork, l’azienda fondata da Eric Schmidt nell’agosto 2023, ha operato sotto traccia attraverso una rete di LLC. Inizialmente chiamata Swift Beat Holdings, ha cambiato nome in White Stork Group LLC a settembre.

I registri commerciali del Delaware identificano Schmidt come unico proprietario effettivo di Volya Robotics OÜ, la holding di Swift Beat.L’obiettivo principale del progetto è sviluppare droni di massa dotati di AI per il targeting visivo, in grado di funzionare in ambienti con GPS disturbato. 

Anche se ancora in modalità stealth, le attività di White Stork sono diventate un segreto di Pulcinella all’interno della comunità dei droni, con Schmidt personalmente coinvolto nell’esplorazione di fabbriche e campi di prova ucraini, oltre a contattare varie startup.

AI-Powered Combat Drones

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L’obiettivo principale dell’impresa di Schmidt è sviluppare droni che sfruttano la tecnologia AI per l’identificazione e l’ingaggio precisi dei bersagli sul campo di battaglia.

Questi droni alimentati dall’AI, spesso noti come droni “suicidi” o “kamikaze”, sono progettati per stazionare nelle zone di combattimento e colpire i bersagli opportunisticamente. Schmidt è stato un sostenitore vocale di tali droni, sottolineando il loro potenziale per rivoluzionare la guerra moderna permettendo a sciami di droni guidati dall’AI di collaborare algoritmicamente e superare le contromisure nemiche. 

Tuttavia, la rapida adozione dell’AI in combattimento solleva significative questioni etiche e legali, che alcuni esperti ritengono non si stiano evolvendo abbastanza rapidamente da tenere il passo con i progressi tecnologici.

Testing in Ukraine

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Schmidt è stato un visitatore frequente dell’Ucraina, testimone in prima persona della guerra dei droni e ricevendo elogi da funzionari ucraini, incluso Mykhailo Fedorov, il Ministro della Trasformazione Digitale. 

Nel 2023, il suo team ha condotto dimostrazioni per parti come il 14° Reggimento delle Forze Armate Ucraine, un’unità specializzata nella ricognizione e guerra dei droni. Fonti rivelano che il team di Schmidt ha testato prototipi di droni con il Ministero della Difesa ucraino, sollecitando il loro feedback per migliorare la tecnologia. 

Il coinvolgimento del miliardario negli sforzi di difesa dell’Ucraina va oltre la sua impresa di droni, poiché ha anche investito milioni di dollari in un acceleratore di startup ucraino chiamato D3, che fornisce finanziamenti iniziali alle aziende di tecnologia della difesa nel paese.