Lunedì, durante lil suo WWDC Apple ha annunciato l’accordo con OpenAI e il proprio sistema di intelligenza artificiale, Apple Intelligence.
NO Cash in advance. Apple non sta pagando OpenAI per integrare ChatGPT nei suoi dispositivi, secondo fonti di Bloomberg. I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.
Vale la pena ricordare che hel processo antitrust tra Google e il Dipartimento di Giustizia USA sono emersi i dettagli sul pagamento che ha permesso a Google di restare il motore di ricerca predefinito su Safari dei dispositivi Apple. Questa rivelazione svela un accordo miliardario segreto che ha consolidato la posizione di Google sui dispositivi Apple di 20 miliardi di dollari.
Non si prevede che la partnership tra Apple e OpenAI genererà entrate significative per entrambe le società. Apple ritiene che offrire la tecnologia OpenAI agli utenti iPhone sia altrettanto prezioso quanto i pagamenti in denaro.
Tuttavia, senza pagamenti monetari, la collaborazione potrebbe essere costosa per OpenAI, che deve pagare Microsoft per ospitare ChatGPT sulla piattaforma Azure. Ricordiamo che Microsoft ha recentamente “tradito” OpenAI, aumentando la sua partecipazione e interesse anche in MISTRAL AI.
L’integrazione del chatbot nei dispositivi Apple è facoltativa per gli utenti, ma potrebbe aumentare le spese di OpenAI. Le entrate di OpenAI provengono principalmente dagli abbonamenti e da una percentuale delle vendite di modelli OpenAI da parte di Microsoft.
Anche se ChatGPT è gratuito sui dispositivi Apple, OpenAI potrebbe guadagnare convertendo utenti gratuiti in abbonati a pagamento.
OpenAI ha più che raddoppiato le sue entrate annualizzate, raggiungendo i 3,4 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da The Information, che cita i commenti dell’amministratore delegato Sam Altman. La maggior parte delle entrate, pari a 3,2 miliardi di dollari, proviene da abbonamenti, mentre i restanti 200 milioni di dollari derivano dalla quota che OpenAI riceve quando Microsoft vende modelli OpenAI ai clienti di Azure.
Apple è ancora in trattative con altre società di intelligenza artificiale per possibili partnership, inclusa Google per l’integrazione del chatbot Gemini, con un accordo previsto entro la fine dell’anno.
L’obiettivo di Apple è raggiungere accordi di compartecipazione alle entrate con partner AI, simili a quelli con Google per i motori di ricerca.
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