Microsoft e la società di intelligenza artificiale G42 con sede negli Emirati Arabi Uniti (a cui Rivista.AI ha dedicato un articolo) prevedono di investire almeno 1 miliardo di dollari per costruire un data center in Kenya.

Microsoft ha affermato che si tratta del più grande investimento digitale del settore privato mai realizzato nella storia della nazione. G42 costruirà il data center per eseguire Microsoft Azure nella sua nuova regione cloud dell’Africa orientale.

Oltre al data center, Microsoft e G42 collaboreranno con aziende locali per produrre ricerca e sviluppo di modelli di intelligenza artificiale in lingua locale, costruire un laboratorio di innovazione per l’Africa orientale che fornisca formazione sulle competenze digitali dell’intelligenza artificiale, sviluppare connettività internazionale e locale e collaborare con il governo del Kenya. “per supportare servizi cloud sicuri e protetti” in tutta la regione.

Il data center, situato a Olkaria, funzionerà interamente con energia geotermica e utilizzerà la tecnologia di conservazione dell’acqua. Si prevede che eseguirà Azure tra circa due anni.

“Incarna la nostra aspirazione collettiva di colmare il divario digitale, accelerare l’innovazione tecnologica e aprire la strada a una fiorente economia digitale a beneficio dell’intero continente africano e oltre”

presidente del Kenya William Samoei Ruto a

In un significativo annuncio a livello globale fatto martedì, la società energetica danese Ørsted ha dichiarato che venderà a Microsoft 1 milione di tonnellate di carbonio nel corso di 10 anni.

A partire dal 2026, Microsoft trasporterà il carbonio catturato da una centrale elettrica alimentata a paglia nei pressi di Copenaghen a un impianto di stoccaggio sotterraneo, con l’obiettivo di ridurre la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera.

Questo accordo si aggiunge a un precedente contratto in cui Microsoft si è impegnata ad acquistare 2,67 milioni di tonnellate di carbonio da Ørsted.

In base a tale contratto, Microsoft trasporterà il carbonio dalle centrali elettriche alimentate a trucioli di legno e paglia a un deposito nella sezione norvegese del Mare del Nord, dove verrà immagazzinato permanentemente.

Questo accordo non solo è in linea con gli obiettivi climatici delle Nazioni Unite, ma supporta anche i piani di Microsoft di diventare un’azienda a emissioni zero entro il 2030.