La rivista “Computers and Education: Artificial Intelligence” è una pubblicazione accademica che si concentra sull’intersezione tra l’intelligenza artificiale (IA) e l’istruzione. Pubblicata da Elsevier, la rivista esplora come le tecnologie di IA possano essere applicate per migliorare i processi di apprendimento e insegnamento.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) generativa, come ChatGPT, nelle scuole e nelle università pone grandi sfide, soprattutto per la valutazione dei testi degli studenti.
Studi precedenti hanno dimostrato che le persone in generale hanno difficoltà a distinguere i testi generati dall’IA da quelli scritti dagli esseri umani. Tuttavia, la capacità degli insegnanti di identificare un testo generato dall’IA tra i saggi degli studenti non era stata ancora indagata. (in allegato trovate lo studio)
Questo studio ha dimostrato che sia gli insegnanti principianti (N=89) che quelli esperti (N=200) non sono riusciti a identificare i testi generati da ChatGPT tra i testi scritti dagli studenti. Tuttavia, ci sono alcuni indizi che gli insegnanti più esperti hanno fatto giudizi più differenziati e più accurati.
Overconfidenza nei giudizi
Entrambi i gruppi di insegnanti sono risultati essere sovrafiduciosi nei loro giudizi sulla provenienza dei testi. Effetti eterogenei sulla valutazione della qualità. Gli effetti della reale e presunta fonte sui giudizi di qualità sono risultati eterogenei.
Implicazioni per scuole e università
I risultati dimostrano che con un minimo di istruzioni, l’IA attuale può generare testi che non sono rilevabili dagli insegnanti, ponendo una sfida per le scuole e le università nella valutazione dei saggi degli studenti.
Lo studio fornisce prove empiriche per il dibattito attuale sulle strategie d’esame nelle scuole e nelle università alla luce degli ultimi sviluppi tecnologici.
Per chi volesse sapere di piu sull’argomento un’ altra iniziativa da segnalare e’ quella della :
Uno standard tecnico aperto che offre a editori, creatori e consumatori la possibilità di tracciare l’origine di diversi tipi di media adottato da una vasta gamma di attori, tra cui aziende software, produttori di apparecchi fotografici e piattaforme online.
Il panorama dell’Intelligenza Artificiale (AI) ha visto sviluppi significativi negliultimi tempi, in particolare coinvolgendo Microsoft, OpenAI e la Coalizione per la Provenienza e l’Autenticità del Contenuto (C2PA).
C2PA e OpenAI: OpenAI si è unita all’iniziativa C2PA, seguendo l’adesione di Microsoft. L’obiettivo è contribuire allo sviluppo dello standard C2PA, che mira a stabilire standard tecnici per verificare l’origine e la storia del contenuto digitale.
Rilevamento del contenuto generato da AI: OpenAI ha introdotto un nuovo strumento, il Classificatore di Immagini di Rilevamento, che è molto preciso nel distinguere tra immagini non generate da AI e quelle generate da DALL·E 3.
Fondo di Resilienza Sociale: Microsoft e OpenAI hanno lanciato un Fondo di Resilienza Sociale da 2 milioni di dollari per sostenere iniziative di educazione e alfabetizzazione AI, in particolare tra gli elettori e le comunità vulnerabili. Questo fondo è la manifestazione concreta dei compromessi pubblici fatti da OpenAI e Microsoft attraverso gli Accordi Volontari della Casa Bianca e l’Accordo Tecnologico per Combattere l’Uso Deceptive dell’AI nelle Elezioni del 2024.
Questi sviluppi mettono in evidenza l’importanza crescente del rilevamento del contenuto generato da AI e la necessità di standard come C2PA per garantire l’autenticità e l’integrità del contenuto digitale. Il Fondo di Resilienza Sociale sottolinea la dedizione dei principali giocatori dell’AI a promuovere l’alfabetizzazione AI e a combattere l’uso potenzialmente scorretto dell’AI nelle elezioni del 2024.
Gli eventi recenti nel panorama dell’AI mettono in evidenza la necessità del rilevamento del contenuto generato da AI e l’importanza di standard come C2PA per mantenere l’integrità del contenuto digitale. Il Fondo di Resilienza Sociale dimostra la dedizione dei principali giocatori dell’AI a promuovere l’alfabetizzazione AI e a combattere l’uso potenzialmente scorretto dell’AI nelle elezioni del 2024.
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