LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Chiara Mugnai, un viaggio tra la resilienza climatica, l’Intelligenza Artificiale e verso il cambiamento che genera valore.

Chiara Mugnai ha una laurea magistrale in Ingegneria Bionica e lavora da 6 anni nel campo dell’intelligenza artificiale. Attualmente è co-fondatrice e Chief Data Scientist (CDS) di Eoliann, una startup italiana che, utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai dati satellitari, aiuta le aziende ad adattarsi al cambiamento climatico fornendo probabilità e impatto degli eventi estremi.

Il ruolo di Chiara in Eoliann è fondamentale nel plasmare la direzione e l’impatto tecnologico dell’azienda.

Chiara Mugnai: Essendo una startup che è cresciuta da 5 a 15 persone in un anno, sicuramente il mio ruolo ha passato tante fasi differenti. All’inizio tra soli co-founder facevamo un po’ di tutto: dal primo sito web, ai meeting con gli investitori… poi abbiamo selezionato i primi dipendenti e li abbiamo formati, in modo da specializzare le parti dell’azienda e farli lavorare in maniera autonoma.

Spesso come CDS mi viene chiesto: “Possiamo fare questa cosa con l’intelligenza artificiale?” e lì devo capire se si può fare dedicandoci 3 anni di dottorato o se si può fare in qualche mese di sviluppo, che sarebbe preferibile per Eoliann. Di Eoliann amo che vogliamo tradurre i risultati accademici nei campi degli studi sul clima e dell’economia in algoritmi scalabili su tutto il mondo, che forniscono un risultato quantitativo e direttamente utilizzabile alle aziende, e cerco sempre di trasmettere questa visione ai miei colleghi e colleghe.

Chiara Mugnai: Il maggior lavoro di sviluppo software è dedicato alla creazione e affinamento dei modelli di rischio finanziario, ossia il prodotto di punta dell’azienda. Inoltre, essendo una società benefit, portiamo avanti sia progetti per il benessere di impiegati e impiegate (ad esempio programmi di formazione e avanzamento di carriera), sia iniziative divulgative per sensibilizzare chi ci circonda al tema del cambiamento climatico: ad Aprile abbiamo aperto la settimana del G7 a Torino con un bell’incontro pubblico, di cui pubblicheremo le riprese su YouTube nelle prossime settimane.

Chiara Mugnai: per ora ci piace fregiarci di usare l’intelligenza artificiale “per il bene”, come si dice, perché la usiamo per studiare il cambiamento climatico e, potenzialmente, fare arrivare i nostri clienti preparati a possibili disgrazie. Però bisogna sempre rimanere vigili sul tema: ad esempio, utilizzando i dati del PIL di ogni regione potremmo inserire dei bias economici nei nostri modelli. Oppure, a fronte di dati molto completi per Europa e Stati Uniti, si potrebbero avere carenze di dati per il Sud del mondo, che a lungo termine ci spingono a non fornire il servizio per questi continenti o a servire delle stime meno precise. Questo per fortuna cerchiamo di evitarlo perché usiamo dati satellitari, che hanno il pregio di essere uniformi su tutta la superficie terrestre.

Per dirla in termini più semplici, i dati sono come l’acqua potabile: per farla arrivare in tutte le case bisogna fare l’acquedotto e le tubature di ogni condominio, anche le case all’ultimo piano devono avere pressione… mi spiego? Attualmente i colossi come Google e OpenAI non possono allenare i Large Language Model tutti i giorni senza avere sulla coscienza quintali di CO2 emessa dai data center e dalle centrali elettriche che alimentano le infrastrutture dei modelli di intelligenza artificiale.

Da brava ingegnera, il problema del dimensionamento delle risorse l’ho avuto in passato e lo sconto tuttora a Eoliann (tra l’altro ne approfitto per ringraziare i miei colleghi, che sono molto preparati).

Eolian

Gli eventi meteorologici estremi sono aumentati del 345% negli ultimi 50 anni a causa dell’urbanizzazione e dei cambiamenti climatici, generando una perdita economica aggregata di 5,2 trilioni di dollari. Siamo un team di sognatori che rende il prevedibile, imprevedibile. La nostra soluzione sfrutta i dati dei satelliti e algoritmi ML proprietari per prevedere la probabilità e l’impatto di specifici eventi di rischio climatico per migliorare la creazione di polizze assicurative e la divulgazione prudenziale sui rischi ESG. Unisciti al nostro viaggio verso un futuro resiliente guidato dai dati. Sito web https://www.eoliann.com/