A fine febbraio, Microsoft ha condotto un imponente round di finanziamento di Serie B, raccogliendo 675 milioni di dollari nella Bay Area. Recentemente, il gigante tecnologico ha reso nota la sua collaborazione con Sanctuary AI, celebre per il suo robot umanoide Phoenix.
Questa sinergia punta al cuore dell’interesse di Microsoft: l’intelligenza artificiale generale, ovvero robot capaci di apprendere e ragionare all’umano. Questa evoluzione promette un notevole avanzamento nelle competenze robotiche, tradizionalmente circoscritte a compiti specifici.
La forma umanoide amplifica il range di movimentazione, richiedendo però una maggiore intelligenza adattativa. “Creare sistemi che pensino e comprendano come noi è una delle maggiori sfide tecnologiche e opportunità civili che dovremo affrontare”, afferma Geordie Rose, cofondatore e CEO di Sanctuary.
“Per una sfida così grande servono le menti più brillanti a livello mondiale. Siamo eccitati all’idea di collaborare con Microsoft per sviluppare la prossima generazione di modelli AI che piloteranno robot multifunzionali”.
Geordie Rose
Questa partnership evidenzia l’investimento di Microsoft nello sviluppo AI e trova in Sanctuary un partner qualificato nella progettazione di hardware adeguato. Sanctuary, operante nel settore da tempo, ha di recente avviato una partnership pilota con Magna per introdurre Phoenix negli impianti di produzione automobilistica.
I robot Sanctuary hanno superato test in 400 compiti diversi in 15 settori. Tuttavia, ci troviamo ancora agli albori di questa rivoluzione.
Bill Gates, fondatore di Microsoft, ha espresso il suo interesse per gli umanoidi all’inizio dell’anno. Sebbene non abbia citato direttamente Sanctuary o Figure, ha discusso di altri concorrenti come Agility e Apptronik. Microsoft non è l’unica a diversificare le sue scommesse in questo ambito, visto che anche OpenAI, partner di Microsoft, ha investito sia in Figure che in 1X, un altro concorrente.
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