Non solo Google, nel futuro dell’iPhone potrebbe esserci anche ChatGpt. Secondo le ultime indiscrezioni di Bloomberg, rappresentanti di Apple avrebbero incontrato le controparti di OpenAI, l’azienda che sviluppa ChatGpt, per capire in che modo integrare il famoso chatbot all’interno di iOS 18, il sistema operativo per iPhone che verrà lanciato in autunno e, in anteprima, alla conferenza per sviluppatori Wwdc 2024 di giugno.

Bllomberg spiega che questa mossa non chiude le porte alla possibilità di collaborazione tra Apple e Google per portare a bordo del melafonino Gemini, l’IA di Big G. Quest’ultimo verrebbe inserito nelle funzionalità di ricerca web dello smartphone, mentre ChatGpt, o parte di esso, sarebbe il motore alla base del nuovo Siri, ossia una versione aggiornata dell’assistente digitale che Apple ha reso disponibile per la prima volta nel 2011, con iOS 5.

Ad oggi, ChatGpt è presente come app indipendente da scaricare sui dispositivi della Mela. Ad ogni modo, per Bloomberg le partnership con OpenAI e Google sposterebbero più in là lo sviluppo di un’intelligenza artificiale totalmente a marchio Apple, con il colosso che comincerebbe intanto ad abituare gli utenti iPhone alle funzionalità di IA, da internalizzare in un secondo momento. Intanto, l’azienda di Cupertino ha rimosso dal suo negozio di app, l’App Store, alcuni software utilizzati per generare immagini con l’IA, perché capaci di creare anche contenuti di nudo.

Ad attirare l’attenzione di Apple è stato un report di 404media, che ha individuato un certo numero di app che, tramite i social, sponsorizzavano la possibilità di sfruttare l’intelligenza artificiale generativa per realizzare foto di donne svestite. “Segno – scrive 404media – che le aziende tech stanno diventando più veloci nell’intraprendere azioni contro gli usi illeciti della tecnologia IA”.


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