Meta Platforms( enon solo) è al centro di un’indagine condotta dalla Commissione Europea in merito alle modalità con cui le sue piattaforme, in particolare Facebook e Instagram, affrontano le campagne di disinformazione orchestrate dalla Russia e da altre nazioni, come riportato dal Financial Times.
La comunità europea ritiene che l’azienda non faccia abbastanza per fermare la pubblicità politica che potrebbe potenzialmente minare il processo elettorale, ha detto il media, citando due persone a conoscenza della questione.
I funzionari del continente sono preoccupati che gli strumenti di Meta non siano abbastanza facili da usare per gli utenti per segnalare contenuti illegali, ha aggiunto il media.
Si prevede che un’indagine formale arriverà questa settimana, forse già oggi.
La direttiva fa parte del Digital Services Act, pubblicato nell’ottobre 2022, che ha dato alle aziende fino a gennaio 2024 per adeguarsi.
Il Digital Services Act ha costretto le aziende come Meta, X (precedentemente nota come Twitter) e Google a dire ai regolatori esattamente cosa stanno facendo per combattere la disinformazione online e liberare rapidamente le loro piattaforme da contenuti illegali, come l’istigazione al terrorismo e lo sfruttamento sessuale dei minori.
SIn caso di violazione, la Commissione può imporre multe fino al 10 per cento del fatturato mondiale dell’azienda, che arrivano fino al 20 per cento in caso di violazione reiterata.
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