Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta Platforms , ha confermato che l’azienda tecnologica rilascerà la prossima versione del suo modello di linguaggio di grandi dimensioni, Llama 3, nel “prossimo mese”.

“Entro il prossimo mese, anzi meno, speriamo di iniziare a distribuire la nostra nuova suite di modelli di base di prossima generazione, Llama 3”, ha detto Clegg durante un evento a Londra, secondo TechCrunch.

Meta fa un passo ulteriore verso l’accessibilità dell’IA, rendendo LLaMA 3 open source. Questa decisione mira a democratizzare l’intelligenza artificiale, permettendo a sviluppatori, ricercatori e appassionati di tutto il mondo di sfruttare questa potente tecnologia.

Gli ingegneri di Meta hanno annunciato un investimento importante sul futuro dell’intelligenza artificiale, con la presentazione di due cluster composti da 24.576 GPU NVIDIA H100.

Meta prevede di distribuire 350.000 H100 entro l’anno, creando un’infrastruttura massiccia per supportare le crescenti richieste di calcolo avanzato.

Rispetto alle versioni precedenti di Llama offrirà un’ampia gamma di dimensioni del Modello . L’intento è di rendere facile per gli sviluppatori di terze parti riqualificarsi, mettere a punto e costruire sul modello base.

Llama 3 avra’ la capacità di offrire risposte contestualizzate, evitando le rigidità e le restrizioni eccessive che hanno caratterizzato altri modelli. Meta intende infatti promuovere un approccio più equilibrato e umano, fornendo contesto piuttosto che eludere o censurare le domande degli utenti.

Tuttavia, avrà ancora dei paletti. legati alla legge  sulla sicurezza dell’IA, inclusa la nuova legge sull’intelligenza artificiale dell’Unione Europea.

“Ci saranno una serie di modelli diversi con diverse capacità, diverse versatilità [rilasciate] nel corso di quest’anno, a partire davvero molto presto.”

Meta ha lanciato Llama 2 nel luglio 2023 e Code Llama, che può utilizzare prompt di testo per generare e discutere codice, il mese successivo.

L’azienda guidata da Mark Zuckerberg vuole che il nuovo modello di linguaggio di grandi dimensioni affronti domande “contenziose” dopo che le salvaguardie che ha rilasciato per Llama sono state considerate “troppo sicure” dagli esecutivi dell’azienda e da alcuni dei ricercatori del modello.