Adobe ha presentato martedì 26 Marzo , durante l’Adobe Summit di Las Vegas, una serie di innovazioni destinate ad arricchire l’esperienza dei clienti attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato dall’azienda in una dichiarazione ufficiale.

Le novità riguardano principalmente Adobe Experience Cloud (base globale di 11.000 clienti ed è supportato da un vasto ecosistema di oltre 4.500 membri e più di 500 integrazioni di partner) e sono concepite per ottimizzare il coinvolgimento dei clienti tramite l’impiego della potenza dell’intelligenza artificiale.

In particolare, Adobe Experience Platform e Adobe Journey Optimizer sono stati progettati per permettere alle imprese di interagire con i clienti “giusti” attraverso “esperienze generative basate sull’intelligenza artificiale”, come affermato da Amit Ahuja, VP senior Digital Experience Business.

L’Adobe Experience Platform AI Assistant è un’innovativa soluzione fornita all’interno della piattaforma Adobe Experience Cloud. Si tratta di un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale progettato per fornire supporto avanzato agli utenti nell’ambito della gestione dell’esperienza dei clienti e delle attività di marketing.

Le caratteristiche principali dell’Adobe Experience Platform AI Assistant includono:

  1. Assistenza personalizzata: L’assistente utilizza l’intelligenza artificiale per fornire suggerimenti e consigli personalizzati in base alle specifiche esigenze dell’utente e agli obiettivi di marketing dell’azienda.
  2. Ottimizzazione delle operazioni: Grazie alla sua capacità di analisi avanzata dei dati, l’AI Assistant aiuta a ottimizzare le operazioni di marketing, identificando tendenze, modelli e opportunità di miglioramento.
  3. Automazione dei compiti: L’assistente automatizza una serie di compiti ripetitivi e operazioni di routine, consentendo agli utenti di concentrarsi su attività più strategiche e ad alto valore aggiunto.
  4. Supporto decisionale: Fornisce raccomandazioni e suggerimenti basati sui dati per supportare le decisioni di marketing, consentendo agli utenti di prendere decisioni più informate e basate su evidenze.
  5. Integrazione con altre soluzioni Adobe: L’AI Assistant si integra senza soluzione di continuità con altre soluzioni all’interno dell’ecosistema Adobe Experience Cloud, consentendo un flusso di lavoro fluido e una collaborazione ottimale tra diversi strumenti e applicazioni.

Complessivamente, l’Adobe Experience Platform AI Assistant rappresenta un importante strumento per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le strategie di marketing e offrire un’esperienza più coinvolgente e personalizzata ai clienti.
Con il suo supporto all’avanguardia basato sull’intelligenza artificiale, aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi di business in modo più efficace e innovativo.

La collaborazione strategica con Microsoft un altro punto chiave è emerso durante l’evento.

Adobe ha annunciato una partnership con Microsoft per integrare Adobe Experience Cloud con Microsoft Copilot e Microsoft 365, al fine di agevolare la gestione dei dati di marketing e dei flussi di lavoro.

“Questa partnership offre un’opportunità unica per i team di marketing, semplificando le attività quotidiane attraverso la pianificazione, la collaborazione e l’esecuzione delle campagne”, ha dichiarato Ahuja.

Durante il summit, è stata data particolare attenzione anche a Adobe GenStudio, una soluzione “generativa basata sull’intelligenza artificiale” volta a fornire agli esperti di marketing strumenti avanzati per la pianificazione, la creazione, la gestione, l’attivazione e la misurazione dei contenuti di marca in modo rapido ed efficace.

Secondo Eric Hall, chief marketing officer di Adobe Experience Cloud, numerose aziende leader a livello mondiale stanno già collaborando con Adobe per migliorare l’efficienza delle loro operazioni attraverso l’implementazione di soluzioni innovative.

Il contributo dell’intelligenza artificiale è cruciale anche nel settore farmaceutico, come confermato da Lidia Fonseca, chief digital and technology officer di Pfizer, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale nel fornire contenuti pertinenti sui farmaci e vaccini agli utenti finali.

Oltre a queste innovazioni, Adobe ha introdotto nuovi strumenti di gestione dei dati per aiutare i brand a navigare nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa.

Come Federated Audience Composition, che consente una gestione efficiente dei dati collegandosi direttamente ai data warehouse aziendali, e Adobe Real-Time Customer Data Platform Collaboration, un’applicazione per la scoperta e la misurazione dell’audience a prova di privacy.

Anche Firefly, lo strumento AI di Adobe, sembra godere di grande popolarità tra gli utenti, offrendo la possibilità di creare modelli personalizzati utilizzando dati proprietari. Questa funzionalità posiziona Firefly nella stessa categoria dei servizi AI offerti da Salesforce Einstein Copilot e Oracle , secondo quanto dichiarato da Utham.

Durante il summit, Adobe ha presentato dettagliatamente diverse nuove applicazioni e utilizzi di Firefly, dimostrando il suo impegno continuo nell’evolversi e nell’innovare nel campo dell’intelligenza artificiale.

Questo articolo si basa su un comunicato stampa di Adobe.