Quando si discute del futuro oltre l’attuale era digitale, si intravede una prospettiva affascinante: l’era dell’evoluzione. Questa proiezione, benché un’ipotesi plausibile, solleva domande intriganti sulla direzione in cui la tecnologia e la società si stanno dirigendo.
L’Età dell’Evoluzione, coniata da Max Tegmark nel suo celebre libro “Vita 3.0”, traccia un percorso oltre la vita biologica convenzionale.
Mentre la Vita 1.0 implica l’evoluzione naturale attraverso la selezione naturale, e la Vita 2.0 si estende al dominio culturale, la Vita 3.0 introduce un concetto rivoluzionario: la capacità di un sistema di aggiornare sia il suo hardware che il suo software.
Un esempio straordinario di questa fusione tra uomo e macchina è evidente nelle recenti innovazioni in biofabrication, un campo esplorato da pionieri come il dottor Ritu Raman. Carne e pelle coltivate in laboratorio, ingegneria dei tessuti, macchine bioibride e implicazioni etiche della biofabbricazione.
È breve e nonostante sia molto tecnico, contiene abbastanza parti non tecniche per trarne un sacco di valore.
L’evoluzione, tuttavia, non è confinata solo a ambiti di nicchia. Un parallelo interessante emerge nel concetto di “CI/CD tutto” (Continous Integration/Continous Deployment) nella Silicon Valley. Questa filosofia, nata nel contesto dello sviluppo del software, suggerisce un adattamento continuo e in tempo reale, riducendo il ciclo di vita delle idee dal concept alla produzione.
Questo cambiamento sottile, ma significativo, si sta diffondendo in diversi settori. Aziende come IBM, startups AI in AWS e le dinamiche aziendali in generale stanno abbracciando l’approccio “CI/CD tutto”. La chiave è la velocità di iterazione, che si traduce in una crescita composta più rapida e una maggiore resistenza alla volatilità del mercato.
Come Sam Altman. Ecco il suo tweet sull’iterazione di 6 anni fa e questo suo videoclip di 6 anni fa.
Immagina un futuro in cui i modelli di business sono adattivi in tempo reale, con tutti gli aspetti, dai processi alle attività quotidiane, che riflettono dinamiche simili a organismi viventi. Questo non è solo un concetto lontano: il cyborg Neil Harbisson è un esempio tangibile (assieme a Moon Ribas), con un’antenna impiantata nel cranio che gli consente di percepire i colori.
Anni fa ho guardato un documentario su di lui e un interessante discorso TED . Il mio obiettivo è assumere un ruolo proattivo nel creare e plasmare la mia vita ideale, e una delle citazioni di Neil risuona spesso nella mia testa: “Progetta te stesso”.
Ma perché tutto questo è rilevante? Viviamo in un mondo in costante evoluzione, dove il cambiamento stesso sta cambiando. La gestione del crescente tasso di cambiamento è diventata una delle sfide più critiche per le aziende. Gmail ha impiegato 5 anni per raggiungere 100 milioni di utenti, mentre ChatGPT ha impiegato solo 5 giorni. E a partire dal 2018, ci sono voluti meno di 2 anni perché l’IA superasse gli esseri umani nella comprensione del linguaggio. ( Fonte: TIME )
L’intelligenza artificiale ha superato gli esseri umani in varie sfaccettature, da riconoscimento della scrittura a comprensione del linguaggio, in un periodo di tempo incredibilmente breve.
Quindi, la domanda cruciale è: come stai preparando la tua organizzazione ad essere più agile e adattiva nel futuro? La cultura, le persone, le metodologie e le strutture che stai sviluppando ora determineranno la tua capacità di affrontare il cambiamento.
In un mondo in cui la velocità conta, la rigidità potrebbe essere la vera minaccia.
Dobbiamo iniziare a ripensare radicalmente il modo in cui strutturiamo le aziende, il modo in cui operano e il modo in cui crescono in un mondo sempre più VUCA (leggi: volatile, incerto, complesso e ambiguo) con aziende incentrate sull’intelligenza artificiale.
Tutto all’interno di un’organizzazione deve essere capace di rapido adattamento ed evoluzione, rispecchiando i processi biologici che sostengono la vita stessa.
Perché il cambiamento è costante. E il cambiamento stesso sta cambiando.
Per affrontare il panorama aziendale in rapida evoluzione, è essenziale gettare ora le basi per un futuro che richiede agilità e adattabilità. Ecco una guida approfondita con diverse strategie chiave:
nizzazione sarà meglio posizionata per affrontare le sfide del futuro, abbracciando un approccio dinamico e pronto a rispondere alle opportunità emergenti.
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