Goldman Sachs ha tracciato le prossime tappe del viaggio nel business dell’intelligenza artificiale, rivelando un’ottica di entusiasmo moderato ma non esuberante per le azioni statunitensi nel settore post-pandemia.

Guardate cosa hanno presentato (il cerchietto rosso lo ha aggiunto un po’ preoccupato il FT) :

Mentre SW e Servizi se la cavano per adesso, non ci sono abbastanza programmatori AI. Tutti sognano l’efficenza dell AI..con gli stipendi della workforce odierna.

Non basta piu’ la Digital Transformation ora c’e’ l’ AI transformation.

L’azienda prevede tre distinte fasi nel futuro dell’intelligenza artificiale, partendo dall’esplosione iniziale guidata dal trionfo di Nvidia.

L’impresa ha riscontrato un notevole successo nel breve termine nel campo dell’IA, con un aumento dei profitti che ha trainato il rendimento del titolo fino al 522% dall’inizio del 2023.

Guardando avanti, Goldman Sachs dipinge un quadro intrigante:

Fase uno: l’ascesa di Nvidia rappresenta solo l’inizio. La prossima fase si concentrerà sull’infrastruttura necessaria per sostenere l’intelligenza artificiale. Questo abbraccia una vasta gamma di settori, dalle semiconduttori ai servizi cloud, dalle società di data center ai fornitori di hardware e software di sicurezza.

Fase due: una volta che le fondamenta sono state gettate, ciò che emerge è una nuova ondata di società capaci di integrare l’IA nei loro prodotti per aumentare i ricavi complessivi. Qui vediamo nomi familiari come Intuit, ServiceNow e MongoDB, che si preparano ad affrontare questa sfida con slancio.

Fase tre: si prevede una fase incentrata sull’ottimizzazione della produttività aziendale attraverso l’implementazione diffusa dell’intelligenza artificiale. Questo sarà particolarmente significativo nei settori ad alta intensità di manodopera, dove l’automazione potrebbe rivoluzionare il modo in cui il lavoro è svolto. Qui le aziende di software e servizi spiccano come i principali beneficiari di questa trasformazione.

Fase 4 : Cosa succede a quelli che non c’e la faranno a implementare la fase 3 : (secondo GS)

“In precedenza avevamo stimato che l’incremento per il tipico titolo Russell 1000 sarebbe stato dell’11% attraverso un canale di entrate o del 26% attraverso un canale di margine. . . Coerentemente con gli incrementi di produttività attesi, software e servizi e servizi commerciali e professionali rappresentano il 30% delle menzioni dell’IA legate alla produttività durante la stagione degli utili del quarto trimestre.

Includiamo solo le aziende in cui i dirigenti hanno discusso dell’intelligenza artificiale nel contesto esplicito di efficienza, produttività o costi.

L’analisi della trascrizione aiuta a sovrapporre i potenziali vantaggi derivanti dall’adozione dell’intelligenza artificiale con i dirigenti che probabilmente abbracceranno la tecnologia per sfruttare tali vantaggi.”

Quasi nessuno e’ esente nemmeno i Financial Services.

In definitiva, l’intelligenza artificiale si prepara a trasformare non solo il modo in cui lavoriamo, ma anche il modo in cui le aziende operano e prosperano nel mercato globale.

Stamattina Mariangela Pira di sky24 sul suo podcast si chiedeva : come mai inflazione non scende in USA e le borze crescono. Ipotesi : forse le companies e il mercato crede nella fase III.

Rimane il fatto che la finanza rimane scorrelata dai dati di mercato.

Guardiamo questa slide chiaramente parlare degli impatti sara’ una fase piu’ delicata,