SoftBank, dopo anni di alti e bassi nella robotica, ha deciso di rilanciare in grande stile. Mercoledì ha annunciato l’accordo per acquisire il ramo robotics di ABB per 5,4 miliardi di dollari una mossa che sembra uscita da un copione hollywoodiano di fusione tra intelligenza artificiale e automazione industriale.
Ma non è solo una questione di “compriamo robot”: è un manifesto strategico
Masayoshi Son chiama questa iniziativa “Physical AI” — un’etichetta affilata che suona come promessa di conquista di territori ancora poco esplorati, dove il digitale incontra il mondo materiale. Questo comprare robot significa comprare accesso a catene del valore che vanno dai semiconduttori alla logistica, dalla sensoristica al movimento robotico. SoftBank non sta semplicemente “espandendo il suo portafoglio”: sta ridefinendo le condizioni del contorno competitivo nell’era del corpo + cervello artificiale.